tradimenti
LA DISCOTECA 2: MASSIMO
di hairfire
19.05.2023 |
512 |
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"Luisa si impadronì della sua bocca..."
La serata finì come era cominciata: con i sei amici a ballare le ultime canzoni che il dj, ormai stancamente, faceva ascoltare. Massimo e Sara, questi erano i nomi dei nuovi amici, si erano integrati perfettamente nello spirito spensierato della serata. Massimo non smetteva di togliere gli occhi di dosso a Luisa. Da quando lei e Marzia erano uscite dal bagno, dopo essersi scambiate reciprocamente carezze e non solo, il nuovo amico non perdeva occasione per ammirare il corpo di Luisa. La scollatura molto generosa metteva in mostra parzialmente il seno, libero di muoversi sotto la camicia larga. Le gambe erano completamente visibili, ma i lenti movimenti della donna impedivano ai lembi del camicione di aprirsi e mettere in mostra la sua meravigliosa natura.Si era accorta degli sguardi eccitati del nuovo arrivato e li ricambiava, prima in modo leggero, poi in modo sempre più complice.
L’adrenalina della masturbazione reciproca con Marzia era ancora altissima. Luisa sentiva i brividi dell’eccitazione impadronirsi del suo corpo. Il ballo fu l’occasione che cercava per mantenere alto il gioco fra lei e Antonio. Guardò il suo uomo. Si guardarono complici. I movimenti cominciarono e diventare sempre più ampi. Rivolse il suo corpo verso Massimo. Sara era alle sue spalle distratta dalla musica e da Marzia. Gli sguardi si incrociarono. Massimo la stava filmando con il telefonino. Improvvisamente Luisa si piegò sulle gambe. Aprendo le gambe, mise in mostra la sua fica agli occhi estasiati di Massimo. Con un movimento velocissimo e delicatissimo se la toccò, sfiorando il clitoride.
Nel frattempo le luci della discoteca si stavano spegnendo nelle zone non frequentate, anche se gli ospiti non ne volevano sapere di andarsene.
Luisa continuava a ballare per Massimo. Ormai il camicione si apriva ad ogni movimento del corpo. Lo spettacolo era meravigliosamente eccitante. Riusciva ad essere sensualissima senza che la gente attorno a lei potesse accorgersi della sua nudità. Il cazzo di Massimo era teso allo spasimo. Si scambiarono un nuovo sguardo pieno di desiderio. Massimo non sapeva come fare per avere la sua nuova amica, soprattutto perché Sara era presente e anche perché il rischio di essere denunciati per atti osceni lo frenava. Ma lo spettacolo a cui stava assistendo era paradisiaco.
Anche l’eccitazione di Luisa era incontenibile. Fu lei a prendere l’iniziativa. Fece un cenno con il viso e si allontanò dalla pista. Massimo la seguiva con lo sguardo. Si alzò e andò dalla parte opposta, girando attorno alla pista e raggiungendo la nuova amica che nel frattempo era scomparsa in una zona buia, lontano da sguardi indiscreti.
Era seduta su un divanetto. Il vestito era completamente aperto, mettendo in mostra il suo corpo completamente nudo. L’uomo rimase imbambolato davanti a cotanta visione, si inginocchiò. Luisa si impadronì della sua bocca. Le lingue erano fameliche. Le mani di Massimo accarezzavano morbosamente il corpo dell’amica. Lei lo fece rimettere in piedi, aprì i pantaloni e liberò il cazzo, durissimo sotto il suo tocco. Lo prese in bocca, cominciando un lento e dolcissimo pompino. Era eccitante sapere che loro potevano vedere la pista, mentre erano a loro volta invisibili agli occhi degli altri.
Fu il momento di Massimo fare alzare Luisa. Si sedette invitando la donna a sedersi su di lui. Non se lo fece dire due volte. Anzi, nel momento di mettersi sopra le sue gambe, gli prese l’uccello durissimo e lo indirizzò dentro di lei senza trovare alcuna resistenza.
Cominciarono una danza lentissima e dolcissima. Le bocche si scambiavano reciprocamente le lingue, mentre i movimenti diventavano veloci, sempre più veloci, velocissimi. Luisa sentiva l’orgasmo arrivare, come pure il suo amante. Esplosero insieme. Vennero contemporaneamente. Massimo scarico il suo sperma dentro Luisa. Luisa sentiva il calore dello sperma di Massimo impadronirsi della sua fica in un fantastico momento di esaltazione sessuale.
Come se si fossero svegliati da un sogno, la realtà cominciò a farla da padrona. Si rivestirono in frettissima e tornarono al loro divanetto, prendendo strade diverse. Antonio guardò la sua compagna che gli sorrise dolcemente. L’uomo capì. Al vestito mancava ancora un bottone chiuso. Tutti potevano vedere, ma a lei non importava.
La complicità fra Antonio e Luisa aveva vinto ancora una volta. Lui la lasciava libera di godersi tutti i momenti che si creavano. Lei non nascondeva il modo di giocare. Sì perché per entrambi era un gioco e tale doveva rimanere. Niente avrebbe minato il loro amore. Abbracciati uscirono dal locale, incuranti degli sguardi degli uomini ammirati dalla sua sensualità esplosiva.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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